Promemoria

Heritage Landscapes vol.24

Benvenuti in Heritage Landscapes, la newsletter di Promemoria Group nata per osservare il panorama contemporaneo dell’heritage. Due volte al mese condividiamo le news più interessanti e i progetti più innovativi, indagando quelle storie d’archivio che trasformano un oggetto, un brand o un’intuizione, in leggenda.

Tra architettura, design, moda, food, tecnologia. Senza alcun limite alla nostra curiosità.

1. Main Theme

Illustrare il New Yorker, by Barry Blitt
Barry Blitt è un famoso fumettista e illustratore, vincitore anche del Pulitzer nella categoria Editorial Cartoon, che ha creato più di cento copertine per il The New Yorker. Sempre per il New Yorker, il regista Nicolas Heller è andato a trovarlo a casa sua, nel suo studio, e lo ha intervistato. Un’occasione per parlare del suo archivio e del suo lavoro trentennale per una delle riviste più famose del mondo.
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Inizia con un cambio d’abito, e prosegue con il racconto da parte di Blitt della sua carriera. Anche se, di tanto in tanto, si ferma per la noia stessa di raccontare di sé. Un’intervista ironica, divertente, intelligente, dove si intuisce in ogni dove il talento leggero e profondo del suo protagonista. Schizzi, acquerelli, umorismo passivo aggressivo, librerie, svogliatezza, grandi idee.
Dai suoi primi disegni da bambino, la scuola d’arte, la vita a Toronto, il trasferimento a New York e l’inizio della carriera coi fumetti e l’illustrazione. È proprio qui, a New York, che quasi senza accorgersene comincia a fare vignette politiche. Fino alla sua prima copertina del New Yorker, pubblicata il 10 gennaio 1994, dove un sacco di persone fumano fuori dalle finestre e sui cornicioni dei palazzi di New York. Da lì arriveranno più di altre cento copertine, Putin-Sommergibili, la Statua della Libertà che cammina su un filo tra due palazzi e moltissime altre. Vignette estremamente divertenti, leggermente provocatorie, sarcastiche. Tra una risata, un tocco di pennello e un po’ di blues.

2. Avvistamenti. Tracce di progetti da tenere d'occhio

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a. Olivetti: il negozio di Rue de Faubourg St. Honoré a Parigi
Sul suo sito, Olivetti raccoglie diversi pezzi della sua storia come quella del negozio di Rue de Faubourg St. Honoré a Parigi, che tra gli anni ’50 e ’70 fu un manifesto dello stile italiano. Progettato da Franco Albini e poi reinterpretato da Gae Aulenti, lo spazio si trasformò in una vetrina del design e della cultura Olivetti. Albini puntò su pareti rivestite di tessuti verdi, lampadari Venini e ripiani modulari. Aulenti nel 1967 ridisegnò il negozio come una "piazza d’Italia", con gradoni espositivi, un pilastro rosso centrale e una scultura tribale africana come simbolo dell’Uomo e della modernità. Il negozio, celebrato dalla stampa internazionale, divenne un punto di riferimento non solo per l’innovazione tecnologica, ma anche per eventi culturali, con mostre di arte e design.
b. Ephemeral Matters: Into the Fashion Archive
Fino al 23 marzo 2025, il Museo Nazionale di Arte e Design di Oslo ospita la mostra Ephemeral Matters: Into the Fashion Archive, curata da Marco Pecorari (Deputy Editor del nostro ARCHIVIO N°9) e realizzata col supporto di vari collezionisti. La mostra si concentra sugli oggetti effimeri: non vestiti, come verrebbe da pensare, ma lettere, documenti, inviti, campioni di tessuto e altri oggetti — spesso tenuti in secondo piano — che però testimoniano la moda e la sua storia, e qui trattati come oggetti estetici. Compaiono oltre 500 documenti e oggetti di case di moda come Dior, Balenciaga, e di stilisti come Patrick Kelly e Jean Charles de Castelbajac.
c. I gioielli del cuore di Mademoiselle Coco
Al numero 18 di Place Vendôme c'è la boutique Chanel Joaillerie, aperta fin dal 1997. È lì che si trovano gli archivi del Patrimoine Horlogerie-Joaillerie di Chanel. Dal 1932 a oggi, la collezione contiene 800 pezzi. Sin dalla prima collezione Couture di Haute Joaillerie, Bijoux de Diamants, nel ’32, Gabrielle Chanel costruì un linguaggio nella gioielleria, facendo in modo che ogni pezzo fosse capace di raccontare una storia. Lavorò con Paul Iribe, Jean Cocteau, Christian Bérard e Robert Bresson per dare forma alla narrazione dei suoi bijoux di diamanti. Ecco come Vogue ci fa sbirciare nell’archivio della Maison.
Credits: Barry Blitt, The New Yorker; Olivetti; Museo Nazionale di Arte e Design di Oslo; Vogue Italia, Chanel

3. Memory Lane. Cose che succedono e che vogliamo ricordare

PROSPETTIVA Archivi
Il 18 settembre, in Piazza Tre Torri a Citylife, Milano, c’è stata l’inaugurazione della mostra PROSPETTIVA Archivi. La moda italiana nella fotografia d’archivio realizzata dall’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano in collaborazione con SmartCityLife e il team di Promemoria Group.

10 grandi isole tematiche hanno raccontato un secolo di storia attraverso le immagini dei celebri fotografi Franco Bottino e Giovanni Gastel e dell’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano. Le fotografie, selezionate fra le oltre 30mila immagini consultabili online sul sito prospettivarchivi.it, raccontano abiti, accessori, colori, mode che dal 1946 ai primi anni 2000 sono diventati sinonimo della cultura italiana.
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Dal 2011 Promemoria Group è il principale punto di riferimento nel mondo dell’heritage, degli archivi storici e della loro valorizzazione. Ci occupiamo di recuperare, conservare e organizzare la storia di oltre 250 grandi aziende e istituzioni, ma anche di raccontarla e valorizzarla in tutti i modi possibili. Il nostro obiettivo è trasformare il materiale d’archivio in un asset strategico, in grado di rendere l’heritage di un’azienda uno strumento competitivo.

In Promemoria Group siamo umanisti con la passione per la scienza, e scienziati con spirito umanistico. Il nostro lavoro unisce competenze e visioni, fornendo prospettive uniche e autentiche agli archivi e un nuovo valore alla storia, agli oggetti, e al sapere.

Abbiamo un metodo unico e brevettato per la ricerca, la selezione e l’organizzazione del patrimonio materiale e immateriale di un’azienda: Memories. Una sintesi perfetta di passato e futuro che offre strategie e strumenti inediti capaci di produrre un archivio di senso, sapere, contenuti, esperienze. L’obiettivo di Memories è quello di far emergere il patrimonio di un’azienda attraverso la codifica, la classificazione, la conservazione e la valorizzazione dei saperi, trasformandoli in asset economici e strategici.

ARCHIVIO, Archivissima e Legend sono i modi con cui Promemoria Group valorizza l’heritage, mostrando la straordinarietà del contenuto degli archivi attraverso una lente contemporanea. Che sia attraverso una rivista che cambia redazione ogni quattro numeri, un festival nazionale con un format unico in Europa, o un evento B2B che indaga come un brand possa attraversare il tempo e diventare una leggenda.